Storia

Willem Arondeus: l’eroe omosessuale che sacrificò la vita per proteggere gli ebrei durante la seconda guerra mondiale

Willem Arondeus: l'eroe omosessuale che sacrificò la vita per proteggere gli ebrei durante la seconda guerra mondiale

Willem Arondeus è stato un artista, scrittore, attivista omosessuale olandese, nato il 22 agosto 1894 a Amsterdam. La sua vita è stata spezzata a soli 48 anni, quando fu giustiziato dai nazisti per aver organizzato un attacco alla popolazione di Amsterdam con l’intento di sabotare l’occupazione tedesca dei Paesi Bassi durante la seconda guerra mondiale.

Un eroe per gli ebrei

Tuttavia, Arondeus è stato un uomo molto coraggioso, che ha sacrificato la sua vita per proteggere gli ebrei olandesi dalla deportazione e dall’annientamento. Nonostante l’omosessualità fosse considerata un crimine in quel periodo, Arondeus non nascondeva la sua identità e si batté per i diritti dei gay.

Willem Arondeus e il “The Artist’s Group”

Durante l’occupazione tedesca dei Paesi Bassi, Willem Arondeus si unì alla resistenza olandese. Nel 1943, si unì a un gruppo di attivisti che volevano salvare gli ebrei olandesi dalla deportazione verso i campi di concentramento nazisti. Questo gruppo, noto come “The Artist’s Group“, era formato principalmente da artisti e intellettuali olandesi che avevano deciso di unire le loro forze per contrastare l’oppressione nazista.

Willem Arondeus era uno dei membri più importanti del gruppo e si occupava di organizzare le operazioni di salvataggio degli ebrei olandesi. Nel giugno del 1943, insieme ad altri membri del gruppo, organizzò un attacco alla casa del registro civile di Amsterdam, dove erano appnto conservati i registri degli ebrei olandesi.

Il gruppo riuscì a entrare nella casa di registro civile e a distruggere i documenti degli ebrei olandesi, impedendo così ai nazisti di identificarli e deportarli nei campi di concentramento.

La vendetta nazista

Tuttavia, l’attacco fu scoperto dalle autorità tedesche e Arondeus e gli altri membri del gruppo furono arrestati. Nel processo che seguì, Arondeus confessò di essere uno degli organizzatori dell’attacco e fu condannato a morte per tradimento.

Il 1º luglio 1943, Willem Arondeus fu giustiziato insieme ad altri membri del gruppo. Prima di essere impiccato, Arondeus disse: “Non abbiamo potuto evitare la morte, ma possiamo almeno cercare di evitare la vergogna“. Queste parole sono diventate celebri e sono state utilizzate come motto della resistenza olandese durante la seconda guerra mondiale.

Oltre alla sua attività di resistenza, Willem Arondeus era un artista e uno scrittore di talento. Durante la sua vita, pubblicò diversi libri e lavorò come illustratore e scenografo per il teatro. Il suo libro “The Labyrinth” descrive la sua esperienza come uomo gay e la sua lotta per i diritti dei gay.

Oggi, Willem Arondeus è ricordato come un eroe della resistenza