Paranormale

Quando la TV è infestata dai fantasmi

tv infestata

Qual’è stata la prima tv infestata dai fantasmi? Non importa quanto velocemente si evolva la tecnologia, il soprannaturale ha la cattiva ed inquietante capacità di padroneggiare qualunque dispositivo. Sono finiti i giorni in cui si facevano volare i libri dagli scaffali, si lanciavano stoviglie attraverso la stanza o si scrivevano messaggi sulle tavole Ouija. Ogni nuova scoperta tecnologica presenta al mondo degli spiriti un nuovo potenziale portale tra il loro mondo e il nostro.

Ma molto prima che cellulari e tablet diventassero i nostri amici più fedeli, le prime notizie di fantasmi “esperti di tecnologia” arrivarono per la prima volta all’alba dell’era della televisione. La diffidenza che la gente aveva nei confronti di una tecnologia, insieme al fatto che quei vecchi apparecchi a raggi catodici fornivano immagini piene di interferenze statiche, nebbiose e un audio tutt’altro che perfetto, fornirono il terreno fertile perfetto per la convinzione inquietante che una tv potesse essere infestata da fantasmi creando un portale tra l’aldilà ed il salotto di casa.

Nonostante i primi resoconti di televisori infestati risalgano ai primi anni ’50, gli esperti di paranormale cominciarono ad interessarsi seriamente del fenomeno soltanto negli anni ’70. Proprio in questo periodo, con la crescita delle segnalazioni, anche il cinema ha cominciato a raccontare di possessioni degli elettrodomestici. Tra i capostipiti del genere si possono ricordare POLTERGEIST di Tobe Hooper e VIDEODROME di David Cronenberg.

Secondo i giapponesi, invece, il soprannaturale evita l’elettricità come la peste. Questa credenza però non ha impedito ad Hideo Nakata di partorire il suo RINGU, che gli americani hanno poi trasposto in THE RING.

La Prima TV Infestata dai fantasmi

Uno dei primi casi di TV infestata risale al 1953 quando Jerome E. Travers di Long Island, New York, affermò che lui e i suoi tre figli avevano assistito ad un fenomeno soprannaturale mentre guardavano in Tv la “Ding Dong School”, un programma che ispirò successivamente “Sesame Street.”

Secondo il signor Travers, il volto spettrale di una donna è apparso improvvisamente sullo schermo durante lo spettacolo per bambini. Il volto non è scomparso neanche quando il televisore era stato scollegato dalla presa di corrente. Piuttosto che ricorrere all’aiuto di un sensitivo o di un esorcista, la famiglia ha deciso che la soluzione migliore era “punire il televisore girandolo verso il muro per essere stato scorretta nello spaventare dei bambini piccoli”. Questa storia ha avuto la sua risonanza e frotte di si sono riversati a casa Travers a caccia di ulteriori prove. L’immagine svanì soltanto il giorno seguente ma a quel punto l’apparecchio aveva già acquisito la sua discreta fama ed il fenomeno era durato abbastanza da essere stato osservato da giornalisti ed elettrotecnici. Venne fuori che il volto apparso sulla televisione dei Travers non era un fantasma. Quel viso apparteneva ad una cantante, Francey Lane, che era presente in un programma subito prima la “Ding Dong School”. Un malfunzionamento dell’apparecchio aveva impresso l’immagine sul primitivo schermo in bianco e nero.

Gli esperimenti di Klaus Scheiber

Negli anni ’70 e ’80 venne coniato dai ricercatori del paranormale il termine Transcomunicazione Strumentale. Uno dei fondatori di questa Transcomunicazione Strumentale è stato il ricercatore tedesco sul paranormale ed autoproclamato sensitivo Klaus Schreiber. Inizialmente, il primo interesse di Schreiber è stata la psicocinesi scoprendo addirittura di poter piegare pezzi di argenteria grazie alle sue abilità psichiche.

Un esperimento tira l’altro e non passò molto tempo prima che Schreiber si ritrovasse a dilettarsi con i videocamere e videoregistratori. Schreiber costruì il suo laboratorio nel seminterrato di casa. Qui conduceva esperimenti audio e video utilizzando un dispositivo che ha battezzato “Vidicomin“. Questo aggeggio consisteva in una videocamera puntata verso un televisore acceso con l’uscita dalla telecamera collegata al televisore in modo da creare una sorta di “ciclo infinito”, i cui risultati erano piuttosto sorprendenti.

Sullo schermo si materializzavano le immagini confuse di quelle che dovevano essere le immagini spettrali di gente morta. Addiritturaa Schreider sosteneva di aver contattato la sua defunta figlia Karin per farla lavorare come intermediaria nell’aldilà per portare i VIPS ad apparire sullo schermo del Vidicomin. Schreiber morì nel gennaio del 1988, dopo un aver subito un secondo attacco di cuore. Non passò molto dalla sua morte che iniziarono ad arrivare ai suoi amici e colleghi, messaggi dall’oltre tomba nei quali Shreider diceva di vivere insieme ad i suoi parenti ed amici defunti.

Un immagine dell’aldilà catturata dal sistema di Shreider

Incredibilmente stacanovisti

Ma Schreiber non è stato l’unico a continuare il suo lavoro dalla tomba. Una storia simile è emersa quando il produttore cinematografico svedese e ricercatore di transcomunicazioni strumentali Friedrich Jürgenson, morì nel 1987.

Un altro ricercatore del campo paranormale, Claude Thorlin, afferma che Jürgenson gli ha inviato una qualche forma di messaggio psichico dal suo letto di morte dicendogli di seguire in TV il suo funerale in diretta. Thorlin è quindi rimasto incollato alla TV nella sua città natale di Eskilstuna (a tutti 500 km dal funerale) nella speranza di registrare l’evento. Nessun programma televisivo sembra però trasmettere il funerale. La moglie di Thorlin, Ellen, riferisce a suo marito di aver sentito la voce di Jürgenson ripetere le parole “canale quattro” più e più volte durante la colazione, quel giorno. C’era solo un piccolo problema, Sulla TV c’erano solo due canali sintonizzati. Quando Claude decise di selezionare il canale quattro sul televisore, all’ora stabilita per il funerale, non vide altro che rumore bianco.

Rumore Bianco su un vecchio Televisore

Per fortuna, Thorlin lasciò la TV accesa e dopo 22 minuti dall’inizio della cerimonia un qualcosa cominciò a definirsi sullo schermo, così Claude prese una Polaroid per documentare quello che stava accadendo.

La foto che Claude Thorlin scattò allo schermo della TV. È il fantasma di Jürgenson

Una TV infestata … figlia …. del Bhutan

Nel remoto villaggio di Tsento, nel Bhutan, c’è un apparecchio TV che gli abitanti del villaggio pensano sia posseduto dall’anima di un uomo malvagio posseduta a sua volta da un demone fuggito dai cieli. Leggenda vuole che il televisore abbia portato malattia e sfortuna a tre diversi proprietari prima che un sensitivo ne constatò la possessione. Da quel giorno il televisore è stato esiliato in una grotta lontana. Ad oltre due decenni di esilio, la gente del posto continua a riferire come: “A volte, di notte, si possono vedere bagliori all’interno della grotta”.

Un’ulteriore prova dei poteri della televisione è emersa solo qualche anno fa, quando una persona coraggiosa ha osato prenderla e portarsela a casa. Non è passato molto che sia la salute fisica che quella mentale dell’uomo hanno cominciato a peggiorare seriamente. Naturaalmente televisore è stato prontamente riportato nella sua legittima dimora.

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