Scatta l’allarme per il vaiolo delle scimmie: di cosa si tratta, sintomi e cure

Le persone affette dal virus del vaiolo delle scimmie stanno aumentando. Ecco come fare per riconoscere la malattia: diagnosi e trasmissione.

Il virus del vaiolo delle scimmie sta registrando altri casi. Ha subito una mutazione, generando un ceppo più aggressivo del precedente. Le modalità di trasmissione sono le stesse, però, i sintomi si presentano in modo più forte. Inoltre, è più probabile assistere all’insorgenza di complicanze in persone fragili o immunodepresse. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) non ha fatto mistero della sua preoccupazione e ha dichiarato lo stato di emergenza internazionale.

Scatta l'allarme per il vaiolo delle scimmie
Il vaiolo delle scimmie sta generando grande paura – parestrano.it

Questa mossa ha generato grande scompiglio. È impossibile ignorare il terrore legato all’instaurarsi di una possibile nuova pandemia. I disturbi legati alla patologia non sono difficili da individuare. Un medico esperto è in grado di giungere velocemente alla diagnosi. Per fortuna, ci sono delle cure in grado di attaccare il virus. Ecco cosa c’è da sapere su di esso.

Come si contrae il virus del vaiolo delle scimmie: tutti i dettagli sulla malattia

Il vaiolo delle scimmie sta destando grande preoccupazione. L’associazione tra questo virus e quello del Covid-19 è piuttosto immediata. Dopo la pandemia del 2020, l’attenzione verso simili malattie è aumentata in modo esponenziale. Gli attuali contagi hanno destato l’attenzione dell’OMS. La paura è che la situazione possa sfuggire di mano, coinvolgendo diversi continenti.

Scatta il panico per il vaiolo delle scimmie
L’esperto risponde ad alcune domande sul vaiolo delle scimmie – parestrano.it

I sintomi di questo virus sono abbastanza caratteristici. Possono comparire pustole, lesioni cutanee di vario genere, dolore ai muscoli, stanchezza ingiustificata, febbre, ingrossamento dei linfonodi e brividi. La diagnosi avviene tramite le analisi del sangue e la ricerca di un marcatore specifico eseguito su materiale contenente DNA. La prima cosa da fare, in caso di contagio, è quella di non farsi prendere dal panico.

Nella maggior parte dei casi, la malattia guarisce da sola, senza lasciare alcuno strascico. A volte, è necessario agire con una terapia mirata a base di antidolorifici e antipiretici. Il ricovero in ospedale avviene solo nelle manifestazioni più bravi. Bambini, anziani e adulti fragili possono sviluppare complicanze più o meno gravi. Per questo motivo, è importante non sottovalutare il problema.

Per fortuna, la trasmissione del virus non è così immediata. Non basta stare nella stessa stanza di un individuo affetto per contrarre la patologia. Il contatto deve essere stretto e prolungato. I rapporti sessuali, per esempio, rappresentano una delle vie di contagio più probabili. Bisogna fare attenzione anche a oggetti personali, come biancheria intima, lenzuola, vestiti, spazzolini e asciugamani.

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