Quali sono le procedure da seguire in caso di mancata restituzione di un prestito da parte di un amico. Il dettaglio della questione.
A volte può succedere che un amico o un conoscente ti chieda un prestito per coprire l’importo necessario per un acquisto o per un’altra necessità. Consegnando il denaro si avvia un prestito tra privati, una procedura prevista dalla legge e alla quale occorre porre la dovuta attenzione. Un prestito tra privati non deve prevedere necessariamente degli interessi o una forma scritta.
Gli interessi peraltro non possono superare una specifica percentuale indicata dalla Banca d’Italia, delineando altrimenti l’usura. Si ha però la rassicurazione della riconsegna a una data prestabilita. Quindi prestando una certa somma a un amico è possibile limitarsi a un accordo verbale tra le parti per la restituzione, non serve nemmeno un contratto scritto. Ma se il tuo amico non ti riconsegna il denaro il giorno stabilito?
Soldi prestati e non restituiti cosa fare
Una situazione del genere crea realmente una situazione imbarazzante e che può determinare dei veri grattacapi. Un prestito tra privati può essere effettuato in forma verbale, ma ciò rende difficile dimostrare termini e natura dell’accordo. Bisogna invece sapere che la norma prevede una forma scritta, che per avere un peso in sede civilistica deve essere registrata all’Agenzia delle Entrate o controfirmata da un notaio.
Diciamo immediatamente che se un amico non ci restituisce il denaro che gli abbiamo prestato, non commette un reato. La sua condotta non rileva sul piano penale e non si può parlare nel suo caso di appropriazione indebita. Questa si delinea, se il denaro è consegnato con un fine specifico che non è rispettato. Per esempio consegno del denaro a un amico perché paghi le mie bollette alle Poste; l’amico invece spende il denaro consegnato per sé e non per le bollette.
A questo punto si parla di appropriazione indebita e può partire la denuncia. Invece in caso di mancata restituzione del denaro prestato, si può solo citare l’amico in sede civilistica. L’obiettivo della denuncia è una condanna da parte del giudice civile con un’ingiunzione di pagamento e, in caso di ulteriore inadempimento, arrivare al pignoramento dei beni del debitore con la fase esecutiva.
Da tutto questo emerge chiaramente che la migliore soluzione per un prestito tra privati, anche tra amici, è la formula scritta del prestito. Questa infatti fornisce una prova tangibile degli impegni sottoscritti. per maggiore sicurezza in questo accordo scritto devono comparire alcuni elementi che rendono il documento più sicuro e dettagliato.
Si tratta dell‘identità dei soggetti interessati, dell‘importo prestato, della data, della durata, degli eventuali interessi applicati e del tasso, delle condizioni di restituzione del prestito stesso. Da sottolineare che un contratto scritto può essere registrato per evitare questioni di tipo fiscale, soprattutto in caso di controlli dei movimenti di denaro.