Per più di venti volte, George Floyd ha detto agli agenti di polizia di Minneapolis che non riusciva a respirare. L’ufficiale di polizia, mentre continuava a premere il suo ginocchio sul collo di Floyd ha schernito George rispondendogli che “ci vuole un molto ossigeno per parlare”, ordinandogli praticamente di tacere.
Le trascrizioni dei video delle telecamere poste sugli ufficiali Thomas Lane e J. Kueng forniscono il resoconto più dettagliato di ciò che è accaduto mentre la polizia prendeva in custodia Floyd lo scorso 25 maggio rivelando un quadro ben più ampio di quanto è stato fino ad oggi detto sul Caso Floyd.
«Mi ucciderai, amico», ha detto Floyd, secondo una trascrizione del video della telecamera indosso all’agente Lane.
«Allora smetti di parlare, smetti di urlare. Ci vuole un sacco di ossigeno per parlare», ha risposto Derek Chauvin, l’ufficiale bianco che ha tenuto il ginocchio sul collo di Floyd per quasi 8 minuti, anche dopo che Floyd aveva smesso di muoversi.
«Mi uccideranno. Mi uccideranno. Non riesco a respirare. Non riesco a respirare», continuava ad implorare George Floyd.
Le trascrizioni dell’incidente con George Floyd
Le trascrizioni sono state rese pubbliche mercoledì su richiesta di Lane, agente imputato nella vicenda. L’avvocato di Lane, Earl Grey, ha dichiarato che il suo cliente è del tutto al di fuori di ogni addebito, sulla base di tutte le prove e della legge.
Secondo Gray, il suo cliente (Lane) è soltanto “un ufficiale novellino che si fidava di Chauvin, un alto ufficiale, dopo che Floyd aveva resistito all’arresto“.
Dalle riprese della Body Cam dell’agente Lane, si può vedere come Floyd, sebbene collaborativo, a tratti si agitava mentre implorava per non essere caricato sulla macchina della polizia in quanto claustrofobico.
Sempre secondo l’avvocato Gray, “Floyd ha iniziato a colpire con il viso il vetro della volante fino a sanguinare dalla bocca“. Gli agenti hanno quindi portato Floyd a terra e, “il piano era quello di trattenerlo in modo che non potesse più muoversi e farsi del male“.
Chauvin è accusato di omicidio di secondo grado, omicidio di terzo grado e omicidio colposo. Lane, Kueng e Tou Thao sono accusati di favoreggiamento sia per l’omicidio di secondo grado sia per l’omicidio colposo. Lane stava tenendo le gambe di Floyd in quel momento, Kueng era sulla schiena di Floyd e Thao stava teneva a bada gli astanti nelle vicinanze. Il corpo di polizia ha licenziato tutti e quattro gli ufficiali.
Gray ha dichiarato che dallo stesso video della telecamera del suo cliente, si può notare Lane che sale sull’ambulanza con Floyd per aiutare con la RCP (Rianimazione Cardio Polmonare).
Questo il racconto dell’agente Lane
Lane ha raccontato di aver chiesto più volte a Floyd di mostrare le sue mani. Inizialmente Floyd però non aveva obbedito e dato che continuava a frugare nelle tasche ha estratto la sua pistola. Floyd a quel punto avrebbe finalmente mostrato le mani, tanto che Lane ha rimesso la pistola nella fondina.
Floyd si comportava in modo strano e aveva schiuma alla bocca. Secondo le trascrizioni dei video della fotocamera del corpo dell’agente, Floyd ha dichiarato di non aver assunto doghe o farmaci. Era solo spaventato e aveva appena giocato a basket.
Mentre gli ufficiali facevano fatica a far entrare Floyd nell’auto-pattuglia della squadra, Floyd ha detto: «Non riesco a respirare. Voglio sdraiarmi a terra», stando almeno a quanto dicono le trascrizioni.
Una volta che Floyd era a terra, Lane disse agli altri ufficiali «deve essere sotto l’effetto di qualche sostanza» e chiese due volte se non fosse il caso di mettere Floyd su un fianco, ma Chauvin rispose di no.
Insomma, secondo il suo avvocato, Lane non aveva basi per credere che Chauvin avesse torto nel prendere quella decisione.