Maggio 2020, George Floyd, residente a Minneapolis, è morto dopo che Derek Chauvin, un ufficiale di polizia, lo ha bloccato a terra con un ginocchio sul suo collo fino a soffocarlo. Invane le richieste di Floyd che pregava il poliziotto di allentare la pressione.
Il fatto, presente in un video, ora virale ha suscitato rabbia e sdegno. I cittadini sono scesi di nuovo in piazza per protestare contro la violenza della polizia e contro l’ingiustizia razziale. Chavin è stato licenziato il 26 maggio insieme ad altri tre ufficiali.
Mentre lo sdegno cresceva anche on line, ecco che compare un nuovo video che mostra presumibilmente Chauvin sul palco di una manifestazione della campagna elettorale di Trump (poi rivelatosi falso).
A questo si è ultimamente aggiunta una foto che mostra (secondo la didascalia) Chauvin indossare un cappello con la scritta “Make whites great again” (“Rendiamo di nuovo grandi i bianchi”) mentre estrae una mora da una ciotola di frutta.
Ma l’uomo con il cappello non è Chauvin.
Questa fotografia mostra in realtà Jonathan Riches, un sostenitore del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che è anche un ex detenuto federale nonché un troll online.
Riches ha confermato a Snopes, un sito debunker americano, di essere la persona in questa fotografia, ma ha affermato che lo slogan sul cappello è stato photoshoppato:
Il cappello è falso. Sicuramente photoshoppato. Non piaccio alle persone a causa del mio attivismo politico in favore di Trump. La gente ha creato miei profili falsi, meme, schermate false.
Quello nella foto è davvero il mio volto ma qualcuno ha manipolato o modificato il cappello e ha diffuso la foto come se io fossi il poliziotto. Ora mi prendono di mira grazie a questo scherzetto.
Ad ogni modo, Snopes ha esaminato la fotografia e non ha trovato segni evidenti di editing digitale. Inoltre, lo stesso Jonathan Riches non è stato in grado di mostrare la fotografia originale, non falsificata.
Inoltre, una pagina Facebook ha pubblicato una seconda fotografia di Riches con un cappello “Make Whites Great Again” a sostegno di due uomini bianchi accusati dell’omicidio di un ragazzo di colore in Georgia. Riches ha però affermato che questa immagine Sto arriva da un “profilo falso” e lui non c’entra nulla.

Tuttavia, Riches ha condiviso uno screenshot di questo post sulla sua pagina Facebook Ufficiale (foto ora rimossa) commentandola con “Non posso credere che le persone possano essere così indignate per un cappello rosso”.
In sintesi, la foto che mostra l’ufficiale di polizia Chauvin con un cappello “Make Whites Great Again” mostra in realtà Riches. A quanto pare, tuttavia questo cappello è autentico, sebbene Riches affermi che lo slogan sia stato Photoshoppato.