Curiosità Psicologia

La misteriosa epidemia di risate che sconvolse il Tanganica

epidemia di risate

Nel 1962, nella regione del Tanganica, attuale Tanzania, scoppiò una misteriosa epidemia di risate che colpì centinaia di studenti di una scuola femminile. L’epidemia si diffuse rapidamente e coinvolse anche altre scuole della regione, arrivando a contagiare migliaia di persone. Questo evento, noto come “Epidemia di risate del Tanganica“, è diventato uno dei casi più studiati nella storia della medicina e della psicologia.

Una risata contagiosa

L’epidemia di risate del Tanganica iniziò il 30 gennaio 1962 presso la missione della scuola femminile di Kashasha. Un gruppo di tre ragazze iniziò a ridere incontrollabilmente durante una lezione e, poco dopo, altre studentesse cominciarono a unirsi alle risate. In pochi giorni l’epidemia si diffuse rapidamente, coinvolgendo altre scuole della regione e addirittura anche alcune persone al di fuori del contesto scolastico.

La situazione divenne presto critica, con alcune studentesse che arrivarono addirittura a svenire a causa delle risate incontrollabili. La scuola di Kashasha fu costretta a chiudere temporaneamente, mentre altre scuole cercarono di evitare il contagio attraverso la chiusura anticipata delle lezioni.

Cosa ne pensa la scienza della misteriosa epidemia di risate che sconvolse il Tanganica

L’ipotesi psicologica

Dal punto di vista scientifico, l’epidemia di risate del Tanganica è stata associata a un effetto psicologico noto come “ilarità contagiante“. Questo fenomeno si verifica quando una persona inizia a ridere in modo incontrollabile e le risate si diffondono rapidamente alle persone intorno a lei, senza che queste siano necessariamente consapevoli del motivo delle risate. In questo caso, sembra che l’ilarità contagiante sia stata innescata da una situazione di forte stress emotivo, forse causata dal clima politico e sociale della regione.

L’ipotesi fisiologica

Alcuni studiosi hanno invece ipotizzato che l’epidemia sia stata causata da un’intossicazione da mercurio, poiché molti dei bambini coinvolti lavoravano in una fabbrica di batterie che utilizzava questo metallo pesante. Tuttavia, questa teoria non è stata supportata da prove concrete.

Altri hanno proposto che l’epidemia sia stata causata da un virus sconosciuto o da un ceppo di virus influenzale particolarmente aggressivo. Tuttavia, anche in questo caso non ci sono state prove concrete a supporto di queste ipotesi.

L’ipotesi di isteria di massa, in cui i bambini si sono contagiati a vicenda con la risata resta quindi la più plausibile, poiché molte delle persone coinvolte nell’epidemia erano adolescenti o giovani adulti, che sono particolarmente suscettibili all’effetto contagio.

In ogni caso, l’epidemia durò diverse settimane e si risolse gradualmente, con gli ultimi casi registrati nel mese di maggio.