La China Manned Space Engineering Office, indica che i detriti del razzo cinese sono atterrati nell’oceano Indiano, poco a ovest dell’arcipelago delle Maldive. L’Ufficio cinese di ingegneria spaziale ha riferito che la maggior parte dei detriti è stata bruciata nell’atmosfera.
I detriti del razzo cinese sono rientrati nell’atmosfera alle 4:24 ora italiana e sono atterrate in alle coordinate di longitudine 72,47 gradi est e latitudine 2,65 gradi nord.
Il comando spaziale degli Stati Uniti ha confermato il rientro del razzo sulla penisola arabica. Nello stesso comunicato ha però dichiarato che non è noto con certezza se i detriti abbiano avuto un impatto sulla terra o sull’acqua.
Non è la prima volta
La Marcia Lunga, questo il nome dato dai cinesi al loro razzo, è stato il secondo lancio dopo il primo avvenuto lo scorso maggio 2020. In quel caso, i pezzi del primo Marcia Lunga 5B sono caduti in Costa d’Avorio, danneggiando diversi edifici. Non sono stati tuttavia riportati feriti.
Dopo il rientro di questi ultimi detriti non sono mancate le critiche alla Cina da parte della NASA: “Le nazioni coinvolte in missioni spaziali devono ridurre al minimo i rischi per le persone e le proprietà sulla Terra. La trasparenza in questo genere di operazioni deve essere massima. È chiaro che la Cina non riesce a soddisfare gli standard per quanto riguarda i detriti spaziali”.
I detriti del razzo cinese sono atterrati in mare
Con la maggior parte della superficie terrestre coperta dall’acqua, le probabilità che un’area popolata sulla terra venisse colpita erano basse. L’incertezza sul decadimento orbitale del razzo e l’incapacità della Cina di fornire rassicurazioni precise nel periodo precedente al rientro ha alimentato l’ansia.
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In merito alla Questione Detriti, il portavoce del Ministero Degli Esteri Cinese Wang Wenbin, lo scorso 7 maggio 2021 ha dichiarato: “È pratica comune che gli stadi superiori dei razzi brucino mentre rientrano nell’atmosfera”, ha detto Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese, in una regolare conferenza stampa il 7 maggio. Per quanto ne so, lo stadio superiore di questo razzo è stato disattivato, il che significa che la maggior parte delle sue parti brucerà al rientro, rendendo estremamente bassa la probabilità di danni all’aviazione o alle strutture e alle attività di terra”.
Il razzo, che tanto scompiglio ha provocato è servito a mettere in orbita un modulo Tianhe senza pilota contenente quello che diventerà l’abitazione per tre membri dell’equipaggio su una stazione spaziale cinese permanente. Seguiranno nell’imminente altre 10 missioni spaziali per completare la stazione entro il 2022.