Storia

Harry Houdini e la fuga dalle manette

Harry Houdini

Erik Weisz nacque a Budapest, nell’allora Impero austro ungarico, il 24 marzo 1874. Quando divenne un mago professionista all’età di 17 anni, Erik Weisz cominciò a farsi chiamare Harry Houdini.

Sebbene inizialmente si fosse specializzato in trucchi con le carte, non passò molto tempo prima che Houdini iniziasse a sperimentare tecniche di fuga. Ben presto divenne quindi famoso per la sua straordinaria capacità di sfuggire dalle manette.

L’abilità di Harry Houdini

La fuga dalle manette di Houdini ha impressionato il pubblico in tutto il mondo. Una volta Harry Houdini ha sfidato la polizia locale, sostenendo che poteva sfuggire a qualsiasi tipo manette fosse imprigionato. Ha persino offerto 100 dollari (un sacco di soldi a quel tempo!) a chiunque fosse riuscito a fornire un paio di manette dalle quali non riuscisse a scappare. Nessuno ha mai vinto quel premio, però: Houdini riusciva sempre a scappare.

Nel 1912, Harry Houdini introdusse la Water Torture Cell, che avrebbe consacrato la sua già spettacolare carriera. In questa esibizione, Houdini veniva appeso per i piedi e calato a testa in giù in un contenitore di vetro chiuso a chiave pieno d’acqua. Avrebbe dovuto trattenere il respiro per più di tre minuti mentre cercava di scappare, cosa che faceva sempre con successo.

Aveva poteri soprannaturali?

No di certo! Sebbene non abbia mai rivelato molti dei suoi segreti, ha offerto alcune informazione in un libro del 1909 intitolato Handcuff Secrets.

Houdini rimase sempre in ottima salute fisica e mentale. Per trattenere il respiro per più di tre minuti, si esercitava regolarmente a casa in una vasca da bagno extra-large che aveva installato proprio a questo scopo.

Ha anche allenato la mano sinistra a lavorare così come la mano destra, e ha imparato molti “trucchi”, come legare e sciogliere le corde con i piedi. Quanto alle manette, Harry Houdini ha rivelato che molte volte poteva aprirle con la forza, anche se occasionalmente usava stringhe da scarpe, grimaldelli nascosti e chiavi.

Harry Houdini non ha mai creduto nel soprannaturale. Anzi era molto attivo nello smascherare i medium che pretendevano di parlare con l’aldilà.