Fa volare un drone dalle parti del Cremlino, in Russia: preso e rilasciato un italo-argentino

Un uomo ha fatto volare un drone nei pressi del Cremlino: ecco che cosa gli è successo esattamente e il rilascio.

La tecnologia, soprattutto negli ultimi anni, ha fatto dei veri e propri passi da gigante. Sono tante le innovazioni introdotte in questo settore, ma sono altrettanti i perfezionamenti anche dei prodotti già esistenti.

Drone sul cremlino: cosa è successo
Drone sul Cremlino: preso e rilasciato-parestrano.it

Si può dire che il futuro promette bene, perché le idee e la creatività non mancano, e chissà che l’uomo riesca davvero a superare molti altri suoi limiti. D’altronde, la storia ci insegna che niente è impossibile, e se oggi usiamo cellulari e voliamo da una parte all’altra del mondo, è perché qualcuno ha creduto in ciò che in tanti ritenevano non credibile.

Ergo, ciò vuol dire che non bisogna porsi limiti. Tra le scoperte più importanti fatte nel tempo ci sono i droni, aeromobili telecomandati senza pilota a bordo. La storia di questi oggetti nasce a scopo guerresco, come bersagli.

In seguito, però, dal 1982 sono diventati strategici, e sono stati usati e in fondo tuttora dovrebbero esserlo, come esche, armi per attaccare oppure come mezzi per effettuare un sopralluogo.

Drone vola sul Cremlino: arrestato e poi rilasciato un uomo

Un uomo è finito in manette in Russia, a Mosca, dopo aver fatto volare un drone sul Cremlino. L’uomo fermato è un assistente di volo italo argentino, che lavora per Emirates.

Drone sul Cremlino: cosa è successo
Drone sul Cremlino: cosa è occorso-parestrano.it

L’arresto è occorso in seguito a un divieto che vige dal 2023, di far volare droni sul Cremlino. L’uomo, da quanto si apprende, ha raccontato di non essere stato al corrente del divieto che vige a Mosca, dopo le numerose incursioni dei droni ucraini in quella zona.

L’uomo è già stato rilasciato e dovrebbe aver già lasciato la Russia. Il fatto è occorso in un parco, nell’area in cui vi sono Piazza Rossa e Cremlino. «Un drone è stato visto volare sul parco, e l’operatore è stato prontamente individuato e fermato», hanno spiegato fonti di polizia.

Ma lo steward ha detto che intendeva solo fare delle foto ai panorami dell’area moscovita e non era al corrente che nell’area ci fosse un divieto di sorvolo. Il drone è stato messo sotto sequestro dagli esperti e valutato, dopodiché lo steward è stato rilasciato. L’uomo è quindi già in viaggio verso casa. Il suo, da quanto si apprende, non sarebbe considerato, dal governo russo, un illecito penale, ma amministrativo.

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