Lasci il tuo PC sempre collegato alla presa? Se anche tu hai questa abitudine c’è una cosa che devi assolutamente sapere.
Quando si acquista un PC portatile si cerca sempre di scegliere caratteristiche hardware che lo rendano performante per l’utilizzo che dobbiamo farne, ma anche che lo rendono durevole nel tempo. Un buon PC dev’essere funzionale ed efficiente per almeno 5 anni, ciò significa che tendenzialmente vanno scelte caratteristiche hardware superiori a quelle base.
Tuttavia quando si tratta di portatili c’è un altro aspetto che bisogna considerare: il degrado progressivo della batteria. In questi dispositivi la durata della batteria è fondamentale, visto che una maggiore durata consente all’utilizzatore un maggior tempo di utilizzo senza doverlo caricare e dunque senza dover usufruire di una presa mentre si è in viaggio o comunque fuori casa.
Le tipologie di batterie attualmente in commercio sono di due tipi, agli ioni di litio e ai polimeri di litio. Sebbene si tratti di due tecnologie completamente differenti, va detto che il loro funzionamento e dunque le precauzioni da avere per garantirne la durata sono le stesse.
Esiste dunque un modo corretto di caricare la batteria di un portatile? Ma soprattutto se lo tengo sempre attaccato alla corrente la sto rovinando?
Tenere il PC sempre in carica rovina la batteria?
La prima cosa da sottolineare è che entrambe le tipologie di batterie attualmente installate nei portatili sono destinate a subire un lento ma costante degrado con il passare del tempo. Ciò significa che possiedono un numero finito di cicli di ricarica e che una volta raggiunto questo numero la batteria sarà da sostituire se si vuole utilizzare il portatile senza la presa.
Un’altra caratteristica valida per entrambe le batterie è che non vanno in sovraccarico: se tenute collegate alla corrente elettrica smettono di caricarsi una volta che hanno raggiunto il 100% della carica. Al contrario non bisognerebbe mai fare scaricare del tutto la batteria, poiché entrano in uno stato di scarica profonda che potrebbe causarne il danneggiamento.
Da questo si deduce dunque che non c’è alcun problema nel tenere il portatile sempre sotto carica e che anzi è opportuno caricarlo ogni giorno per evitare che la batteria si scarichi del tutto, giusto? Non è propriamente così o comunque non del tutto. Come detto poco sopra le batterie al litio possiedono un numero finito di cicli di ricarica, il che significa che più tempo stanno a caricare più rapidamente li esauriscono.
In questa equazione va poi inserito il voltaggio della presa. Le batterie a ioni di litio si caricano a 4.20 volt per cella, questa è la loro capacità massima e se la presa a cui collegate il vostro portatile possiede un voltaggio simile lo potrete ricaricare tra le 300 e le 500 volte prima che queste perdano la loro efficacia.
Dunque qual è la risposta alla nostra domanda? Semplicemente non ne esiste una corretta al 100%. L’industria su questo punto si divide e offre risposte che a volte sono contraddittorie. Dell ad esempio sostiene che non ci sia alcun problema a tenere i loro portatili sempre in carica, Asus consiglia di fare scaricare almeno al 50% la batteria prima di ricaricarla, Acer addirittura consiglia di rimuovere la batteria quando non si usa il portatile e Apple consiglia di utilizzare il computer per la metà del tempo collegato alla presa e per l’altra metà scollegato.
