Questa ce l’eravamo persa. Per fortuna esiste Facebook a farci recuperare. Tra i tanti che hanno previsto il coronavirus (qui si parla del romanzo di Dean Koontz, qui della sensitiva Sylvia Browne e qui dell’immancabile Nostradamus con le sue quartine), non avevamo notato la previsione di Muʿammar Gheddafi.
Evviva! Anche il defunto leader libico Mu’ammar Gheddafi è entrato nella mischia. Un’immagine di Gheddafi viene condivisa su Facebook e Twitter. Il testo che la accompagna dovrebbe essere la citazione di una sua frase:
“Creeranno loro stessi i virus e ti venderanno gli antidoti in seguito, fingendo di impiegare del tempo per trovare la soluzione quando ce l’hanno già”.
Gheddafi ha davvero detto questo?
Durante il suo discorso all’assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2009, Gheddafi parlò per un’ora e 40 minuti, sei volte più a lungo di quanto gli era stato concesso dalla scaleta degli interventi.
Dopo circa 87 minuti, ha parlato di virus.:
“Oggi c’è l’influenza suina. Forse domani ci sarà l’influenza del pesce, perché a volte produciamo virus controllandoli. È un affare commerciale. Le società capitaliste producono virus in modo che possano generare e vendere vaccinazioni. Questa è una pratica molto vergognosa ed eticamente sorretta. Vaccinazioni e medicine non dovrebbero essere vendute” .
«I medicinali dovrebbero essere gratuiti» da detto Gheddafi «E le vaccinazioni somministrate ai bambini, ma sono le società capitaliste a produrre virus e vaccini. Vogliono realizzare profitti. Perché non sono gratuiti? Dovremmo darli gratuitamente e non venderli».
Quindi sì, Gheddafi ha (più che) ipotizzato la creazione di virus “in laboratorio” ed ha espresso preoccupazione per la vendita di vaccini.
Anche se, il senso è quello, non ha mai pronunciato le specifiche parole contenute nel post dei social.