Tecnologia

Chi ha inventato le Emoji ?

I nostri computer e i nostri smartphone sono pieni di ogni sorta di semplici immagini che possiamo inserire nei messaggi per aiutare a comunicare in modo più efficace le nostre idee. Li chiamiamo emoji, smiles o semplicemente faccine. Al giorno d’oggi è difficile immaginare ad una comunicare informale senza il beneficio di queste piccole icone. Ma chi ha inventato le Emoji?

Un’invenzione dal Sol Levante

Alla fine degli anni ’90, e precisamente nel 1998, un giapponese di nome Shigetaka Kurita ha cambiato il modo di comunicare inventato gli emoji.

Kurita ha lavorato per una grande azienda giapponese di telecomunicazioni, la NTT DoCoMo. Faceva parte di un team incaricato di sviluppare il primo sistema Internet mobile dell’azienda. Il loro sistema limitava gli utenti a 250 caratteri nei messaggi, quindi Kurita pensava che gli emoji avrebbero consentito agli utenti di comunicare in modo più efficace utilizzando meno dati.

Il primo set di emoji conteneva 176 immagini molto semplici, formate da 12 pixel per 12 pixel, che esprimevano una varietà di emozioni e idee, inclusi emoji per cose come il tempo, i cibi, le bevande, i sentimenti e gli stati d’animo. Kurita si ispirò ai fumetti giapponesi (manga) e ai caratteri cinesi utilizzati nel moderno sistema di scrittura giapponese (kanji).

La differenza tra Emoji ed Emoticon

La parola emoji significa letteralmente “immagine” (e) “personaggio” (moji). Le emoji sono diverse dalle emoticon. Le emoticon hanno uno scopo simile, ma sono composte utilizzando caratteri normali. Ad esempio, puoi creare una faccina sorridente utilizzando due punti, un trattino e una parentesi: “:-)”. Gli emoji, d’altra parte, sono immagini o icone reali, grafiche.

Gli emoji di Kurita hanno avuto un enorme successo in Giappone e presto sono stati adottati da altre società tecnologiche giapponesi. Tuttavia, ci è voluto del tempo prima che si diffondessero su altre piattaforme tecnologiche in altri paesi.

La popolarità degli emoji però è anche merito di Apple che le ha incluse per la prima volta nel suo sistema operativo iOS alla fine degli anni 2000. Le porte delle emoji si sono aperte davvero nel 2010 quando le emoji sono state standardizzate da Unicode, che è lo standard universale per la comunicazione elettronica basata sui caratteri. La standardizzazione significava che le aziende tecnologiche, come Microsoft, Google, Twitter e Facebook, potevano sviluppare i propri emoji che potevano essere riconosciuti indipendentemente dal sistema operativo.