Candeggina, occhio ai pericoli: come usarla in tutta sicurezza

Siete certi di utilizzare la candeggina nel modo corretto? Ci sono dei pericoli da conoscere per evitare brutte sorprese.

Candeggina è il nome comune dell’ipoclorito di sodio in soluzione acquosa. Ha un colore giallognolo e odora di cloro. Serve per sbiancare, smacchiare, igienizzare ma il suo utilizzo non è innocuo. In caso di errori d’uso si incorre in svariati rischi come irritazioni e bruciature. I prodotti per la pulizia della casa che contengono candeggina, infatti, devono riportare l’indicazione “corrosivo” oppure “irritante” in base alla concentrazione di cloro attivo.

Pericoli candeggina come utilizzarla
Come usare correttamente la candeggina (Parestrano.it)

In generale, anche in caso di bassa concentrazione, è necessario evitare il contatto con la pelle e con gli occhi e tenere il prodotto lontano dalla portata dei bambini. Respirare il cloro rilasciato, poi, non è consigliabile. Quando si usa la candeggina come soluzione disinfettante occorrerà prestare attenzione alla diluizione e alla concentrazione nonché ai tempi di contatto. Insomma, prima di maneggiare l’ipoclorito di sodio occorre conoscere alcune indicazioni da tenere sempre a mente.

Come utilizzare la candeggina senza rischi

La prima informazione da tenere a mente è che non bisogna mai utilizzare la candeggina in associazione ad altre sostanze come acidi, ammoniaca, acqua ossigenata. Si potrebbe avere un effetto “distruttore”. Candeggina più acidi significa sviluppare un cloro gassoso sotto forma di vapore alquanto tossico per inalazione.

Utilizzare candeggina senza rischi
Cosa sapere sull’uso della candeggina (Parestrano.it)

Può danneggiare la pelle, gli occhi e provocare lesioni all’esofago o allo stomaco se accidentalmente ingerita. Candeggina più ammoniaca, invece, produce clorammina, sostanza irritante e pericolosa. La combinazione con acqua ossigenata, al contrario, è assolutamente inutile perché genera ossigeno e non deterge.

Quando si sceglie di usare la candeggina per la pulizia occorrerà arieggiare a lungo la stanza dove si è usato il disinfettante. Tra i consigli, poi, mai utilizzare il contenitore in cui era contenuta candeggina per altri liquidi e mai travasare il prodotto senza che ci sia un’etichetta che segnali la presenza di candeggina.

Per la sicurezza dei bambini non bisogna mai lasciare incustoditi prodotti con candeggina e detergenti in generale. In relazione al bucato, invece, bisogna sapere che usando la candeggina per i lavaggi in lavatrice sarà necessario separare i capi bianchi (va bene la candeggina classica) e colorati (candeggina colorata) impostando il programma a 40°. Se i capi sono delicati allora bisognerà procedere solo con il lavaggio a mano. E’ davvero molto importante utilizzare nel modo corretto la candeggina sia per noi che per l’ambiente

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