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Boris Johnson è positivo al coronavirus. Aveva davvero invocato l’immunità di gregge?

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Non ci è voluto troppo tempo in effetti. Un falso account Twitter impostato per sembrare quello ufficiale della BBC ha affermato che, poco dopo il suo ricovero a causa del Covid-19, Boris Johnson è morto.

Boris Johnson non è morto. Paradossalmente, quello ad avere vita breve è stato proprio il tweet, cancellato dalla piattaforma perché non rispettava le linee guida di Twitter

Nonostante si trattasse di un palese falso (l’account non aveva la famosa spunta blu di verifica, il post è stato ritwittato centinaia di volte prima di essere eliminato, anche da giornalisti affidabili in Canada e Australia.

Cosa è l’immunità di gregge?

Se il virus dovesse continuare a diffondersi, alla fine ci saranno così tante persone infette che, se sopravvivranno, diventeranno immuni e l’epidemia si spegnerà inevitabilmente da sola poiché il virus trova sempre più difficile trovare un ospite vulnerabile. Questo, in parole spicciole è l’agghiacciante fenomeno noto come immunità di gregge.

Quando la maggior della popolazione è resistente a un germe, la sua diffusione si interrompe naturalmente perché non abbastanza persone sono in grado di trasmetterlo. Pertanto, il “branco” è immune, anche se molti individui al suo interno non lo sono ancora.

Cosa ha detto DAVVERO Boris Johnson?

Ai primi di marzo, girava un video nel quale Boris Johnson affermava che la popolazione avrebbe dovuto affrontare con coraggio la situazione per raggiungere l’immunità di gregge al costo di molte vite umane.

Tuttavia, come spesso capita lo spezzone di video è stato estrapolato e decostentualizzato.

La clip è stata estratta quando il Primo Ministro stava discutendo dei consigli ricevuti dagli esperti volti a ritardare la diffusione del virus.

Proprio parlando degli sforzi per ritardare la diffusione del virus, ha affermato che una delle teorie è quella che la malattia dovrebbe essere lasciata libera di diffondersi senza adottare “misure draconiane” come cancellare eventi pubblici o chiudere scuole. Prima di questa ipotesi, nell’intervista Johnson aveva menzionato anche la teoria “draconiana” di fermare ed impedire tutte quelle situazioni che avrebbero esposto la popolazione al contagio.

Nella stessa conferenza stampa integrale, afferma che il suo punto di vista è che “sarebbe meglio prendere tutte le misure che possiamo, per fermare il picco della malattia”.

Boris Johnson: Come intervenire? È su questo punto che è stato incentrato gran parte del dibattito e una delle teorie è che forse bisognerebbe lasciare che il virus si diffonda nella popolazione, senza prendere tutte le misure draconiane. Penso che dobbiamo trovare un equilibrio, penso che sia molto importante, abbiamo un Sistema Sanitario Nazionale fantastic e daremo loro tutto il supporto di cui hanno bisogno. Faremo in modo che abbiano tutto ciò che serve, tutti i kit di cui hanno bisogno superarle la situazione. Penso però che sarebbe meglio se prendessimo tutte le misure che possiamo ora per impedire che il picco della malattia. Affrontare la malattia potrebbe essere più difficile di quanto si pensi.

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