A quanto ammonta la mora del bollo dell’auto se lo paghi in ritardo: ecco tutti gli importi, meglio non rischiare!
Il bollo auto è un’imposta che tutti i proprietari di una vettura iscritta al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) devono pagare una volta all’anno. Il versamento va fatto alle Regioni, alle province autonome di Trento e Bolzano e all’Agenzia delle Entrate in Friuli Venezia Giulia e Sardegna.
La scadenza della tassa di solito cade ad aprile, agosto e dicembre, pertanto si deve provvedere al pagamento entro la fine del mese successivo. L’importo può variare a seconda della potenza del veicolo e della sua classe ambientale.
Ma che cosa succede se non si paga il bollo entro i termini prestabiliti? Di fatto, verrà applicata una mora che tiene conto della sanzione e degli interessi.
Bollo auto: a quanto ammonta la mora se non lo paghi in tempo
Come abbiamo anticipato poco fa, se il bollo dell’auto non si paga entro i termini prestabiliti si rischia di andare incontro all’applicazione di una mora, che tiene conto sia della sanzione che degli interessi. Il ravvedimento operoso offre di fatto la possibilità di pagare le sanzioni in misura ridotta nel caso in cui non sia arrivato un avviso di accertamento per quanto non versato. Ad ogni modo, all’importo originario si dovranno aggiungere:
- con saldo entro i 14 giorni successivi alla scadenza: una sanzione dello 0,1% dell’imposta (per ogni giorno di ritardo), più gli interessi di mora calcolati per ogni giorno di ritardo;
- dal 15° al 30° giorno di ritardo: una sanzione pari all’1,50% dell’importo originario, cui si aggiungono gli interessi dello 0,2% per ogni giorno di ritardo;
- fra i 30 e i 90 giorni di ritardo: una sanzione del’1,67%, con l’aggiunta degli interessi dello 0,2% per ogni giorno di ritardo;
- da tre mesi ad un anno dalla scadenza: una sanzione pari al 3,75%, sempre con l’aggiunta dello 0,2% di interessi per ogni giorno di ritardo.
Oltre i due anni dalla scadenza si può ancora pagare spontaneamente il bollo, ma la sanzione salirà al 30% dell’importo dovuto, più l’1% di interessi per ogni semestre maturato. Si ricorda infine che la Legge italiana prevede che il pagamento del bollo dell’auto cada in prescrizione dopo tre anni dalla scadenza. Oltre questa data, quindi, la tassa non sarà più dovuta.
Il termine si calcola dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui la tassa doveva essere versata ed entro il 31 dicembre del terzo anno. Tuttavia, la ricezione di atti come l’avviso di accertamento da parte della Regione o dell’ente creditore interrompe il termine dei tre anni e il conteggio per la prescrizione deve partire da capo da quel momento.