In questa storia ci sono una chiesa romanica e dei palloni da calcio. Manca un piatto di spaghetti (che però è possibile trovare nel vicino ristorante) e lo stereotipo dell’italianità è servito!
La Chiesa di S.Tommaso ad Ascoli Piceno
Chissà quante storie simili ci sono in tutta l’Italia ma questa volta siamo ad Ascoli Piceno, nelle Marche. Per la precisione siamo in Piazza San Tommaso, dove insiste la chiesa di San Tommaso.
Edificata intorno al 1064 per iniziativa del vescovo Bernardo II, i monaci che la abitavano conducevano una vita semplice, dopo aver rinunciato a tutte le proprietà personali. I monaci vivevano all’interno dell’edificio annesso alla chiesa dove si trovava il chiostro, oggi sede del Museo dell’arte ceramica. La sua torre campanaria a base quadrata ospita la campana più antica di Ascoli Piceno che datata 1283.
Calcio e Bambini
Calcio e bambini sono un’accoppiata vincente in qualsiasi posto dell’italico stivale. Poco importa ad un bambino di una vecchia campana o di un museo. Quello che i bambini cercano è svago, divertimento. Proprio dall’altro lato della piazza ai piedi della Chiesa di S.Tommaso c’è un piccolo parco giochi dove giovani atleti improvvisano partite di calcio tirando rasoiate che FIFA scansati.

E come canta Willy il Principe di Bel Air: “Poi la mia palla lanciata un po’ più su, andò proprio” … sul tetto della Chiesa.
Recuperati dalla chiesa palloni da calcio
Giorni fa, numerosi palloni da calcio sono stati recuperati proprio dal tetto della chiesa grazie all’impiego di un cestello elevatore molti palloni sono stati recuperati dal tetto tra la chiesa ed il suo campanile.
Palloni datati
Tuttavia l’assessore allo sport, presente sul posto, non può fare a meno di notare che la gran parte dei palloni recuperati è piuttosto datata. Secondo l’assessore questo è indice che ormai sempre meno ragazzini si riuniscono in piazza per giocare all’aria aperta. «È un peccato» aggiunge. «All’epoca non era facile avere una palla con la quale giocare. Chissà che dispiacere per quei bambini di allora non riuscire a recuperarla».