Nel mondo delle mappe digitali, spesso ci imbattiamo in luoghi misteriosi e insoliti. Uno di questi enigmi è rappresentato da Argleton e New Moore su Google Maps. Nell’era contemporanea, dominata da una crescente ondata di digitalizzazione e interconnessione globale, le mappe online sono diventate uno strumento indispensabile nella nostra quotidianità.
Esse non solo ci guidano attraverso intricati labirinti urbani, ma ci permettono anche di viaggiare virtualmente, scoprendo angoli remoti del nostro pianeta con un semplice tocco. Tuttavia, mentre ci immergiamo in queste rappresentazioni digitali del mondo, emergono delle incongruenze sorprendenti. Cosa accade quando, tra le miriadi di punti e località mappati, alcuni luoghi, ben delineati e descritti, si rivelano essere pura illusione, assenti dal tessuto reale del nostro mondo? Questo dilemma ci introduce a due dei misteri più affascinanti e inspiegabili di Google Maps: i casi di Argleton e New Moore.
Argleton: La Città che Non C’era (Visualizza su Google Maps)
Coordinate: 53.5665° N, 2.8812° W
Nel cuore del Lancashire, in Inghilterra, Google Maps ci mostra una città chiamata Argleton. Tuttavia, chiunque abbia cercato di visitare questa città si è trovato di fronte a una vasta distesa di campi incolti. Non c’è traccia di strade, case o qualsiasi altra infrastruttura.
L’errore di Argleton è stato segnalato per la prima volta nel 2012. Nonostante Google abbia riconosciuto l’errore, la città fantasma persiste sulle mappe. La causa esatta di questo errore rimane un mistero, ma potrebbe essere dovuta a un errore di input o a un problema con i dati di mappatura.
New Moore: L’Isola Scomparsa (Visualizza su Google Maps)
Coordinate: 21.6915° N, 89.8412° E
L’isola di New Moore, situata tra l’India e il Bangladesh, è stata un punto di contesa tra le due nazioni per decenni. Scoperta nel 1974, l’isola era lunga circa 2 chilometri e larga 1 chilometro. Era un rifugio per diverse specie di uccelli e altri animali selvatici, rendendola un importante sito di nidificazione.
Tuttavia, nel 2015, l’isola è stata completamente inghiottita dal mare. L’innalzamento del livello del mare, accelerato dai cambiamenti climatici, ha eroso l’isola fino a farla scomparire. Nonostante la sua scomparsa, l’isola continua a essere visibile su Google Maps, un promemoria digitale di un luogo che una volta esisteva.
Questi enigmi ci ricordano che, mentre le mappe digitali sono strumenti potenti, non sono infallibili. Gli errori possono derivare da una serie di motivi, dai dati obsoleti alle inesattezze nella mappatura. Ma questi errori ci offrono anche l’opportunità di riflettere sulla fragilità del nostro pianeta e sulla necessità di proteggere i luoghi che amiamo.