Un innovativo metodo potrebbe presto portare ad avere immediatamente i risultati delle analisi del sangue: vantaggi e benefici.
In ambito medico le analisi del sangue sono uno strumento di valutazione primario ed essenziale per fare una diagnosi accurata. Attraverso questo test clinico, infatti, è possibile stabilire se il paziente è perfettamente in salute o se bisogna approfondire la ricerca per capire le ragioni di valori fuori norma.
Proprio la presenza di valori fuori norma, unita al manifestarsi di determinati sintomi, consente ai medici di restringere il cerchio delle possibilità e comprendere qual è la malattia o l’infezione che sta causando fastidi e problematiche al paziente, ma anche di diagnosticare con largo anticipo malattie che se non vengono prese in tempo potrebbero essere letali.
Appare evidente come le analisi del sangue siano fondamentali per la ricerca medica ma anche per le cure, dunque è altrettanto evidente che se esistesse un modo per velocizzare il processo di elaborazione dei dati e ridurlo a pochi minuti ci potrebbe essere un sensibile miglioramento del sistema di prevenzione ma anche di quello di cura.
Sono diverse le ricerche scientifiche che ogni anno ambiscono a migliorare le tempistiche di analisi e diagnostica ed una delle più recenti ha portato alla luce dei risultati davvero sorprendenti, che se confermati potrebbero portare ad una svolta epocale per la medicina e di conseguenza per la salute pubblica.
Analisi del sangue ultra rapide: in cosa consiste la microfluidica
Un team di ricercatori del KTH Royal Institute of Technology guidato dal dottor Selim Tamriverdi ha pubblicato sull’ultimo numero della rivista scientifica ‘Nature Microsystems & Nanoengineering’ i risultati del loro studio sul circuito microfluidico, una tecnica che potrebbe migliorare sia i test diagnostici sia le analisi ambientali che la produzione di materiali attraverso la separazione degli elementi.
Di fatto il circuito microfluidico è un labirinto composto da micro canali della grandezza di un capello all’interno del quale agisce una sostanza elastica in grado di diventare liquida come l’acqua, ma anche di effettuare quando necessario il processo inverso e solidificarsi. Durante lo studio è stato osservato che all’interno di questo circuito le cellule di sangue si scompongono e le varie componenti cominciano a “ballare” in modo prevedibile, consentendo ai ricercatori di separarle in maniera più rapida.
La rivoluzione in campo medico risiede proprio nella facilità con la quale è possibile rintracciare tutte le varie componenti del sangue: grazie a questa tecnica sarebbe più semplice controllarle tutte e individuare eventuali anomalie. Secondo il team di ricerca ciò garantirebbe l’ottenimento di risultati più veloci – addirittura in pochi minuti – e più affidabili.
Secondo il dottor Tamriverdi, inoltre, la maggiore semplicità e rapidità delle analisi del sangue avrebbe un effetto positivo anche sui costi necessari per le analisi mediche, garantendo una spesa minore. Ci troviamo dunque dinnanzi ad una potenziale svolta, la cui veridicità dovrà essere comprovata da ulteriori ricerche scientifiche.