Storia

10 Persone incredibilmente sfortunate

Non sempre ci si trova al posto giusto nel momento giusto. Queste 10 persone incredibilmente sfortunate hanno avuto il talento di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Qualche volta capita anche di essere esattamente nel posto giusto ma di andarsene appena prima del momento giusto.

Come l’unica persona nella storia che è stata così sfortunata da farsi un pisolino proprio sul punto di impatto di un meteorite in caduta. O l’unico ragazzo in una piccola città che non ha comprato un biglietto vincente della lotteria.

Sebbene la maggior parte delle persone ritenga di essere l’artefice della propria vita, non puoi fare a meno di ammettere che in molti di questi casi la sfortuna ce ne entri qualcosa.

Quindi, se stai passando una brutta giornata o ti senti particolarmente sfortunato, leggi le storie di queste 10 persone incredibilmente sfortunate e vedrai che ti sentirai un po’ meglio.

10: Ron Wayne, il co-fondatore di Apple

Ron Wayne Apple
Ron Wayne Apple

C’erano una volta Steve Jobs, Steve Wozniak e Ron Wayne. Aspetta, chi?

Sì, c’era un terzo co-fondatore di Apple Computers , un colleg Wozniak di nome Ron Wayne, che lavorava presso la Atari. Nel 1976, Jobs e Wozniak erano due ragazzini di vent’anni senza una vera esperienza lavorativa, quindi si rivolsero al quarantenne Wayne per avere la “supervisione di un adulto” un aiuto con la documentazione tecnica.

Lo stesso Wayne si occupò di scrivere il primissimo contratto Apple, delineando il ruolo di ogni uomo nella società e la loro quota di azioni: Jobs (45%), Wozniak (45%) e Wayne (10%). Wayne ha persino creato il primo logo Apple, una xilografia di Isaac Newton sotto il famoso melo.

Ma solo 12 giorni dopo, Wayne ne ha avuto abbastanza. Sapeva di non essere del tutto in sintonia con i due giovani geni dell’informatica e non vedeva un posto per se stesso – o per le sue idee – nel futuro dell’azienda. Inoltre, era preoccupato di dover rischiare i suoi beni personali per pagare i debiti contratti da Apple (a differenza degli altri due, aveva una casa). Quindi WAYNE ha venduto le sue azioni.

Quelle azioni, se Wayne le avesse trattenute, ora varrebbero quasi 100 miliardi di dollari.

Ma non si tratta dell’unica sfortuna di Wayne con la Apple. Wayne ha infatti conservato il contratto originale in uno schedario polveroso per decenni fino a quando non lo ha venduto a un collezionista all’inizio degli anni ’90 per 500 dollari. Il collezionista ha poi venduto all’asta lo stesso contratto nel 2011 per 1,59 milioni di dollari.